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Posts Tagged ‘installazione’

Appunti installazione Debian stretch + KDE

15 Maggio 2015 Commenti chiusi

Appunti personali dell’installazione di Debian testing su Lenovo thinkpad X200.

Per l’installazione sul mio portatile ho scelto Debian testing con kde. L’immagine ISO l’ho scaricata da qui:
Viste le caratteristiche del mio portatile l’architettura è i386.
Non ho un lettore ottico, quindi l’installazione è avvenuta tramite chiavetta usb:
Ho proceduto ad una installazione classica con dischi cifrati e con una unica partizione. Tutte le componenti sono state riconosciute tranne il dispositivo wireless:
I passi necessari sono stati:
  • Aggiungere la componente non free a /etc/apt/sources.list
  • Aggiornare l’elenco dei pacchetti
  • Installare firmware-iwlwifi
  • Configurare l’interfaccia wireless

Per svolgere questa operazione e per gestire il software ho dato i provilegi di root al mio utente. su -s e da utente root ho seguito questa guida:

L’installazione base a questo punto è già terminata. Il passo successivo è stato quello dell’installazione e della configurazione delle varie applicazioni.
Posta elettronica
Altri software:

  • Iceweseal
    per intallazione flash vedere qui: https://wiki.debian.org/it/FlashPlayer
  • Konqueror
  • Akregator
  • Luckybackup
  • Keepassx
  • Calibre
  • Kmymoney
  • Kwallet
  • Dia
  • Inkscape
  • The gimp
  • Scribus
  • Kate
  • Kile
  • Kgpg
  • Filezilla
  • Ktorrent
  • Choqok
  • Urlview (file di configurazione .urlview)
  • Partitionmanager (gestione partizioni come gparted)
  • Apper (già installato) -> gestione software
  • Simple scan (non ho trovato un software kde adeguato…)
  • Audacity
File di configurazione e altri pacchetti:

Altro

Dropbox su Archlinux

6 Dicembre 2011 Commenti chiusi

Pur avendo letto dei problemi di sicurezza emersi, ho comunque deciso di installare Dropbox sul mio portatile.
Il passi necessari per l’installazione sono ben descritti sul wiki di Archlinux.

Qui le operazioni che ho fatto per la mia installazione:

Installo dropbox da AUR:

yaourt -S dropbox

Installo  nautilus-dropbox per integrarlo in nautilus:

yaourt -S nautilus-dropbox

Ho quindi deciso di far partire dropbox come demone, quindi installo  dropboxd-userspace:

yaourt -S dropboxd-userspace

Accedo poi al file: /etc/conf.d/dropboxd-userspace.conf e vado a specificare quale utente del computer userà dropbox (nel mio caso leo).
Per avviare il demone eseguo:

/etc/rc.d/dropboxd-userspace start

E per non dover eseguire tutte le volte questa operazione lo aggiungo ai demoni in /etc/rc.d:

DAEMONS=(… @dropboxd-userspace …)

 

 

Dropbox e sicurezza:

La sincronizzazione con Dropbox è cifrata, ma tutti i file sono (per il momento) memorizzati sul server come messi nel proprio Dropbox.
Per ovviare a questo problema c’è la possibilità di usare TrueCrypt oppure EncFS. Dal wiki di Archlinux:

  • Dropbox funziona con TrueCrypt, e dopo aver caricato il volume TrueCrypt su Dropbox le prestazioni saranno abbastanza ragionevoli, perché Dropbox ha un lavoro binario diverso.
  • Un’altra possibilità è usare EncFS, che ha il vantaggio che tutti i file sono cifrati separatamente, e quindi non occorre determinare in anticipo le dimensioni del contenuto che si vuole cifrare e la propria cartella cifrata crescerà o si ridurrà mentre si aggiungono/cancellano/modificano/ file dentro di essa. Si può anche montare un volume cifrato all’avvio usando l’opzione -S di encfs per evitare di inserire la passphrase, ma si noti che i propri file non sono in questo modo sicuri rispetto a chi accede direttamente al proprio computer.

ThinkPad – Appunti su installazione e configurazione

23 Gennaio 2011 2 commenti

Negli scorsi giorni mi sono preso un po’ di tempo per fare pulizia sul mio laptop, eliminando tutto e facendo un’installazione da zero.
Ho marcato i vari passaggi ed ho deciso di riportarli qui sul blog, così nel caso in cui ne dovessi aver bisogno in futuro, ho in un solo luogo i vari comandi che ho seguito per la configurazione del sistema.

L’obiettivo di questa mia formattazione è quello di installare Archlinux (i686) su un sistema crittato. In particolare il risultato finale sarà un sistema con due partizioni, una in chiaro per il /boot (100 MB) e l’altra LVM cifrata in AES-256 con al suo interno i seguenti volumi logici ed accessibile attraverso passphrase:

  • /var (2GB in ext4)
  • /root (12 GB in ext4)
  • /swap (1500 MB)
  • /home (quello che rimane in ext4)

Questa installazione è il risultato dell’adattamento/scopiazzamento delle seguenti guide:

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