Presa diretta su Gaza

19 Marzo 2009

Ho appena finito di riguardare sul web la puntata dell’8 marzo del programma di Rai tre "Presa diretta" dedicata alla Palestina e alla disastrosa situazione di Gaza.
Sono passati poco più di due mesi dall’aggressione israeliana, ora a tenere banco sulle prime pagine dei giornali e ad aprire i telegiornali c’è il processo al pedofilo austriaco. Gaza è già dimenticata, i massacri visti in tv alla fine del 2008 sono già stati rimossi.
Tutto finito, come un gioco. Si rimettono al loro posto le pedine e si può ricominciare, come se nulla fosse accaduto. Senza nessuno strascico, senza nessuna conseguenza.
No, in guerra non funziona così e a Gaza la guerra c’è ancora. È iniziata molto prima dell’operazione piombo fuso e continua anche ora, lontano dalla ribalta dei riflettori.
A soppesare le parole non è nemmeno una guerra, è un massacro, una strage, un eccidio. Perché per fare la guerra bisogna essere in due, mentre invece in Palestina c’è una superpotenza militare che aggredisce e una popolazione che cerca di difendersi e di resistere.
Gaza non è nemmeno una prigione a cielo aperto, perché almeno in carcere l’assistenza e il cibo dovrebbero essere garantiti. A Gaza invece no! Hanno bombardato gli ospedali, hanno tenuto chiuso i valichi anche per i beni di prima necessità e tanto per essere sicuri hanno bombardato i campi coltivati all’interno della striscia. Il mare non lo bombardano dall’alto, ci pensano le motovedette israeliane a sparare ai pescatori.
Il reportage restituisce senza filtri gli orrori dell’aggressione israeliana e la sofferenza del popolo palestine. Stordisce e provoca rabbia. Guardatelo!

::Links alla puntata integrale::
Parte 1Parte 2  – Parte 3Parte 4Parte 5Parte 6Parte 7Part 8

Dopo la carovana di Sport sotto l’assedio 2007 avevamo fatto dei pannelli sul viaggio nella West Bank e a Gaza che avevamo esposto in curva e alla festa del ventennale della GBB*.
Le foto non sono un gran che. I testi presenti li trovate all’interno di questo blog nella categoria "futbol rebelde". Le foto vedrò di metterle prossimamente in rete da qualche parte.
(nb: gli sfondi dei pannelli naturalmente non li ho fatti io che sono una mazza a disegnare, ma michi)

Per vedere i pannelli ad uno ad uno guarda questo album

  1. 24 Marzo 2009 a 13:27 | #1

    Ciao Arums!
    Grazie mille per il link. Di Latuff avevo visto diverse vignette in vari post ed articoli, ma non avevo mai visitato la pagina con i suoi lavori su deviantart.
    La puntata di “presa diretta” l’avevo vista per caso alla televisione, poi settimana scorsa ho deciso di riguardarmela per bene.
    Mi è piaciuta molto. Mostra quello che i telegiornali durante gli attacchi non hanno voluto o potuto far vedere (visto che nonostante le convenzioni internazionali gli israeliani se ne sono sbattuti alla grande e i giornalisti a Gaza non li hanno lasciati entrare… e così a quest’ultimi non restava che mostrare come erano pericolosi i razzi quassam e che vitaccia facevano gli israeliani vicini alla striscia).

    Ho appena letto che Israele, USA, Canada e diversi paesi europei si sono espressi contro la bozza preparatoria della conferenza contro il razzismo (Durban II) che si terrà proprio qui in Svizzera a fine aprile. Le motivazioni riguardano apprezzamenti secondo loro antisemiti che rappresentano una base di discussione inaccettabile. In modo particolare un passaggio nel quale viene definita “una violazione dei diritti umani, un crimine contro l’umanità e una forma contemporanea di apartheid” la politica israeliana nei territori occupati. E loro come cavolo lo chiamano quello che stanno facendo alla popolazione di Gaza?!?!? L’unica cosa inaccettabile e vergognosa è la propaganda israeliana sempre pronta a bollare di razzismo e antisemitismo ogni critica alla sua politica…

    ciao ciao leo

  2. 24 Marzo 2009 a 10:46 | #2

    Ciao leo,
    anch’io ho visto quella puntata (non avendo la tele mi collego a rai.tv) e sono rimasta scossa. In realtà non sapevo come funzionava veramente il fosforo e ovviamente ignoravo potesse esistere qualcosa come quella fibra(non ricordo il nome), ma quello che più mi fa incazzare è quel pensiero dello Stato di Israele che è emerso dalla trasmissione: “ferirne il più possibile affinché la popolazione sia impegnata ad occuparsi dei feriti”.
    non so se avevi visto le vignette di Latuff, che direi ci è andato ancora molto leggero, rispetto a quello che si è visto in quella trasmissione…
    http://latuff2.deviantart.com/…ery/#_featured–2

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