[Libri] “Nessuno è quello che dice di essere. Nessuno è quello che sembra…”
Riprendo la categoria dei libri letti con Tokyo anno zero di David Peace, prima tappa di una triologia che narra e descrivere il Giappone attraverso dei casi di cronaca nera.
Il libro è ambientato tra il 1945 e il 1946 in una Tokyo e dintorni devastata dalla seconda Guerra Mondiale e dall’occupazione dei soldati americani.
Il protagonista del libro è Minami, un ispettore di polizia che non dorme senza calmanti che si procura sul mercato nero, che trascura la famiglia e i figli e si intrattiene con un’amante di nome Yuky. L’ispettore Minami, con alcuni suoi "colleghi" è sulle tracce di un serial killer che agisce sempre con le stesse modalità e lo stesso fine: addesca ragazze in cerca di cibo o altri doni, le stupra, le massacra e le abbandona in parchi o boschi.
Lo stile narrativo è particolare. Nel testo sono infatti presenti delle onomatopee (ton-ton del rumore del martello e il tic tac -chiku-taku- dell’orologio) così come pensieri (nessuno è ciò che dice di essere) che continuano a ripetersi nel testo.
Il libro mi è piaciuto. Devo però ammettere che è stato difficile farmi una mia rappresentazione mentale del contesto all’interno del quale la trama del libro si snoda. Essendo un libro ambientato nel passato ed in un paese a me sconosciuto, mentre leggevo continuavo a chiedermi se la rappresentazione del contesto che mi ero fatto poteva essere minimamente plausibile.
Ma in fondo il bello dei romanzi è che lasciano spazio alla fantasia.
::Play list dei libri letti dall’ultima recensione sul blog::
– M. Carlotto & Mama Sabot, Perdas de Fogu
– J.G. Ballard, L’isola di cemento
– J.G. Ballard, Un gioco da bambini
– T. Terzani, Un altro giro di giostra (riletto)
– G. Pispisa, La terza metà
::Sul comodino::
– G. Bianconi, Mi dichiaro prigioniero politico
– M. Calabresi, Spingendo la notte più in là
– C Bonni, ACAB
Uella manuel!
Grandissimi voi per la trasferta in Svizzera di sabato:) Spero sia andato bene il pranzo di domenica pomeriggio…:) Stasera c’è l’ultima nottata qui nella mia città poi incomincia da bossa.
Sì, la ragazza con i colini è mia cugina, si chiama Camilla. Stasera dovrei vederla in giro. Te la saluto sicuramente:)
Per la giornata di sabato ti scrivo via mail appena so qualche cosa di certo.
Bella lì, ciaooooo:)
Bella alanino!
sono il manuel.
ancora grazie per la serata: alla fine hai fatto bene a venire giu’, no?
sabato c’e’ presidio contro forza nuova a biggi’: venite dalla curva?
poi ci muoviamo tutti per tesserete per il bis carnevalesco!
ma e’ vero che la tipa con i colini sulle orecchie e’ tua cugina?
salutamela… 😉